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Guida semplificata all’uso di Trados

By Maria Antonietta Ricagno | Published  09/24/2009 | CAT Tools | Recommendation:RateSecARateSecIRateSecIRateSecIRateSecI
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Author:
Maria Antonietta Ricagno
Spain
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(Nota iniziale: una versione completa di snapshot delle videate è disponibile in pdf a richiesta)
Trados è un CAT (Computer Aided Translation) tool, cioè un programma di traduzione assistita che aiuta a risparmiare tempo e velocizzare i tempi della traduzione. Per fare ciò, usa un database di memoria le cui dimensioni aumentano di pari passo che aumenta la quantità di traduzioni svolte usando tale memoria.

Ciò significa che, specialmente nel caso di testi tecnici, è possibile recuperare frasi, termini, segmenti già tradotti in precedenza. Trados è ovviamente molto meno utile in caso di testi non tecnici, in cui la percentuale di ripetizioni è scarsa o nulla.

Da quanto detto, risulta evidente che Trados non è un programma di traduzione automatica, anzi è molto personalizzato e ’umano’, in quanto il suo database di memoria è costituito essenzialmente dal lavoro del traduttore (e spesso contiene anche gli inevitabili errori che ne conseguono!).

Il pacchetto di Trados si compone di altre applicazioni, ognuna delle quali serve ad una funzionalità specifica. Le principali sono:
Translator's Workbench
WinAlign
MultiTerm
Tag Editor
Translator's Workbench

Si tratta dell’applicazione principale di Trados, cioè un ambiente di lavoro che consente di operare con Microsoft Word, TagEditor, creare memorie ed altro.

WinAlign

Consente di allineare due file – uno in lingua originale e l’altro tradotto – al fine creare una memoria da importare in Trados e poter utilizzare (v.di il mio articolo Tips&Tricks per il traduttore freelance 2a p.).

Multiterm

Consente di creare dei termbase, cioè banche di termini composte da schede terminologiche e relative descrizioni personalizzabili.

TagEditor

Consente di tradurre file in formato HTML, quindi contenenti dei tag, usando Trados Workbench.
Istruzioni operative



Operazioni preliminari alla traduzione

Prima di iniziare ad usare Trados, occorre creare una struttura di cartelle di base in cui memorizzare i vari file occorrenti. Una cartella sarà dedicata alla memoria di traduzione (TM), una ai file originali, una ai file da tradurre, una agli eventuali file di materiali di riferimento. Ciò allo scopo di non confondere i vari file, dal momento che soltanto quelli che compongono la TM sono ben cinque ed occorre preservarli da eventuali cancellazioni accidentali.

Creazione di una nuova TM vuota

La creazione di una nuova TM vuota è un’operazione relativamente semplice.
Aprire Trados Workbench. Dal menu File, scegliere New:


Comparirà la finestra Create Translation Memory:



in cui si trovano vari tasti per le impostazioni della TM da creare.

In Source/Target Language selezionare la lingua di origine e quella di destinazione della TM.
In Multiple Translations, è possibile selezionare o meno l’opzione, che di default è deselezionata.
Fare clic su Create per confermare le scelte operate.
A questo punto, comparirà la seguente finestra:



che consentirà di salvare la nuova TM appena creata in una cartella di propria scelta.
Come si vede dall’immagine di seguito, la creazione di una nuova TM comporta la generazione di cinque file, uno dei quali è il database di memoria vero e proprio, mentre gli altri sono denominati file neurali. È importante che tutti i file siano memorizzati nella stessa cartella e che nessuno di essi sia cancellato: l’eventuale mancanza di uno dei file pregiudica l’apertura e l’uso della TM:





Apertura di una TM

Per aprire una TM esistente o una appena creata, in Trados Workbench andare a File>Open:



A questo punto, è possibile aprire una TM fra quelle usate di recente e che compaiono nell’elenco a tendina, oppure sceglierne una da un percorso di memorizzazione.
Apertura di un file Microsoft Word

Per tradurre un file usando Trados Workbench e Word, dopo aver aperto la TM, aprire anche Word:



Prima di passare alle modalità di traduzione del file, occorre esaminare brevemente la barra degli strumenti dei comandi di Trados che compare in Word:

Open Serve ad avviare la traduzione, cioè apre il segmento del testo su cui si trova il cursore e cerca nella TM i segmenti tradotti che più si avvicinano ad esso.
Open\Get Avvia la traduzione, comportandosi allo stesso modo del comando Open. Inoltre, inserisce nello spazio destinato al segmento di destinazione il testo più simile a quello da tradurre trovato nella TM.
Get translation Inserisce nello spazio destinato al segmento di destinazione la traduzione del segmento che più somiglia a quello da tradurre.
Restore Source Cancella la traduzione inserita e chiude il segmento.
Copy Source Copia nel segmento di destinazione il testo contenuto nel segmento lingua di partenza.
Set/Close Next Open/Get Chiude il segmento aperto salvandolo e apre il segmento successivo, ricercando nella TM il testo più somigliante.
Translate to Fuzzy Partendo dal segmento aperto, traduce automaticamente tutti i segmenti perfettamente uguali a qualcuno di quelli contenuti nella TM. Si ferma quando incontra un segmento non perfettamente uguale.
Set/Close Chiude il segmento che si sta traducendo e salva la traduzione.
Close Chiude il segmento sul quale si sta lavorando senza salvare la traduzione.
Concordance Cerca all'interno della TM tutti i segmenti nel quale è presente una parte del testo cercato o una singola parola. È molto utile per verificare la coerenza terminologica all’interno dei testi.
Get Previous Placeable Cerca nel testo da tradurre numeri, prezzi, simboli e altri elementi invariabili che precedono l’elemento attivo, segnato in Trados Workbench con una doppia sottolineatura blu. Una volta trovato l’elemento, lo inserisce nel segmento della traduzione nel punto in cui si trova il cursore.
Get Current Placeable Inserisce nel segmento della traduzione, nel punto in cui si trova il cursore, numeri, prezzi, simboli e altri elementi invariabili che precedono l’elemento attivo, segnato in Trados Workbench con una doppia sottolineatura blu.
Get Next Placeable Cerca nel testo da tradurre numeri, prezzi, simboli e altri elementi invariabili che seguono quello attivo, con una doppia sottolineatura blu, inserendolo nel segmento della traduzione nel punto in cui si trova il cursore.
Get PreviousTerm Inserisce nel segmento della traduzione, nel punto in cui si trova il cursore, la traduzione del termine, tra quelli recuperati nel Termbase, e che compare in Trados Workbench sottolineato in rosso, immediatamente prima di quello attivo, indicato da una doppia sottolineatura rossa.
Get Current Term Inserisce nel segmento della traduzione, nel punto in cui si trova il cursore, la traduzione del termine, tra quelli recuperati nel Termbase (e contraddistinti nel Workbench da una linea rossa) attualmente attivo (segnalato da una linea rossa doppia).
Get Next Term Inserisce nella casella della traduzione, nella posizione in cui si trova il cursore, la traduzione del termine, tra quelli recuperati nel termbase e che compare in Trados Workbench sottolineato in rosso, immediatamente dopo quello attivo , indicato da una doppia sottolineatura rossa.

Ora, passiamo alla spiegazione di come tradurre un file Word con Trados.
Come già detto, occorre aprire Trados Workbench e la TM scelta, poi aprire Word e quindi il file da tradurre:


Ora, si avranno due finestre aperte, la TM sopra ed il file da tradurre sotto. Attivare la TM facendo clic sul tasto Open/Get (parentesi + freccia) in modo da aprire due segmenti di colore azzurro (lingua originale) e giallo (segmento della lingua di destinazione):



Il segmento giallo sarà vuoto se nella TM non vi sono traduzioni uguali al 100% al testo del segmento azzurro, pertanto si potrà optare se riscrivere manualmente la traduzione oppure usare il comando Copy Source per copiare la frase originale nel segmento giallo e tradurre sovrascrivendo il testo. Questo comando è particolarmente utile nel caso di file contenenti tag (file HTML) che non devono essere assolutamente modificati, quindi il miglior modo di assicurarsi della loro integrità è copiarli automaticamente.
Come si vede nell’immagine precedente, nel caso in cui la TM non abbia alcuna traduzione da proporre per il segmento aperto, nel Trados Workbench compare soltanto la frase in lingua originale ed il campo sottostante resta vuoto.
Se, invece la TM contiene già la frase tradotta al 100%, essa comparirà nel segmento inferiore ed il colore dello spazio dedicato alla traduzione sarà verde invece che giallo:



Dopo aver esaminato la correttezza e completezza della frase (che sia stata tradotta ex-novo, modificata o presa dalla TM), occorre confermarla e salvarla con il tasto Set/Close Next Open/Get, passando quindi al segmento successivo.

Uno dei comandi più utili di Trados Workbench è Concordance, che consente di controllare tutte le occorrenze di un termine o di una frase contenuti nella TM. È sufficiente selezionare il termine e fare clic sul comando per fare in modo che si apra la finestra Concordance:



Concordance consente di verificare che in uno stesso testo si usi sempre lo stesso termine e quindi si conservi l’uniformità del testo stesso; ma risulta utilissimo in casi in cui il cliente fornisca già una TM generata da traduzioni precedenti, magari di un manuale a noi sconosciuto: usando Concordance, sarà possibile scoprire come i traduttori precedenti hanno tradotto un determinato termine ed uniformare la propria traduzione di conseguenza.
Capita spesso di notare degli errori di traduzione o di ortografia contenuti nella TM. Per evitare che prima o poi finiscano nel testo tradotto, è possibile apportare correzioni direttamente nella TM, semplicemente facendo clic con il tasto destro del mouse sulla bandierina della lingua (originale o di destinazione, a seconda di dove sia contenuto l’errore). Comparirà un piccolo elenco a tendina con due opzioni: Edit Translation Unit(s) e Delete Translation Unit(s):



Sarà sufficiente modificare o cancellare l’unità di traduzione e poi salvarla.

Il comando Translate to Fuzzy, invece, serve a sostituire automaticamente tutte le frasi uguali al 100%. Premendolo, il programma aprirà e chiuderà, salvandoli, tutti i segmenti completamente uguali trovati nella TM e si arresterà soltanto allorché si imbatte in una frase non uguale al 100%. Occorrerà controllarla, modificarla, aggiungere o togliere eventuali parti mancanti o eccedenti e salvarla passando al segmento successivo con Set/Close Next Open/Get.

Al termine della traduzione, o comunque quando si desidera sospendere il lavoro, chiudere l’ultimo segmento con il comando Set/Close, che lo salverà nella TM.




Alcuni consigli:


Clean-up iniziale:
A volte, con Trados ci si imbatte in problemi di corruzione dei tag, o altri problemi generati da immagini o tabelle contenuti nei file, che appesantiscono le operazioni del CAT tool ed ai quali è possibile ovviare in vari modi.
Quando si riceve un file originale, è buona norma farne sempre una copia originale di riserva. Se il file da tradurre contiene molti tag, o appare graficamente complesso, è utile eseguire un clean-up prima della traduzione (in Trados Workbench, andare a Tools>Clean-up). So che realizzare un clean-up di un file non ancora tradotto potrebbe sembrare strano o senza scopo, ma a volte mi è stato utile per ‘sbloccare’ un file che presentava problemi che a me apparivano incomprensibili.

Tabelle e visualizzazione:

Spesso, le tabelle contenute nei file creano dei problemi se si lavora con Trados. A volte, si generano dei loop, per cui si apre continuamente lo stesso segmento all’interno della tabella e non si procede oltre. In tal caso, occorre innanzitutto procedere segmento per segmento e non usare Translate to Fuzzy; quando ci si imbatte in un ‘loop’, chiudere il segmento problematico, prendendone nota, ed aprire un altro segmento successivo, in modo da poter procedere.
In quanto ai problemi di visualizzazione, in molti manuali contenenti figure, immagini, grafici e tabelle, header e footer, è utile procedere nella traduzione alternando le due modalità di visualizzazione Normale e Layout di stampa. Infatti, vi sono tabelle le cui caselle non sono visibili in una modalità mentre lo sono perfettamente nell’altra. Lo stesso vale per gli header ed i footer.
Altro problema, per fortuna non frequente, è quello di voci contenute in celle di tabelle che, quando si passa da un segmento all’altro, visualizzano segni strani davanti al termine tradotto. Si tratta di simboli o caratteri ‘estranei’ che per qualche strana ragione si inseriscono nel testo tradotto e che occorre semplicemente eliminare manualmente.

Pre-traduzione:

Se ci si appresta a tradurre un file di un manuale già tradotto in passato, e del quale si è sicuri di avere una certa percentuale di memoria nella nostra TM, è utile eseguire una pre-traduzione usando il comando Translate di Tools nella barra dei comandi di Trados Workbench. In tal modo, quando si aprirà il file, tutte le parti la cui traduzione era già nella TM saranno state già collocate al loro posto e quando si scorrerà il file, le si troverà già tradotte. Questa operazione è utile anche quando si dispone ad es. di un manuale da tradurre molto ripetitivo e diviso in più file: una volta tradotto il primo file e salvata una certa percentuale di traduzione nella TM, è possibile eseguire la pre-traduzione del resto dei file.
Clean-up finale:

Al termine della traduzione, realizzare il clean-up. Sempre in Trados Workbench, andare a Tools>Clean-up, aggiungere il/i file da ripulire con il tasto Add, quindi fare clic su Clean-Up:



L’operazione genererà due file: uno con estensione .doc contenente il file pulito e l’altro con l’estensione .bak contenente il file bilingue.
Importazione-esportazione di TM:

Queste due operazioni servono a gestire o inviare TM in modo più agevole, e comportano il salvataggio del database di memoria in formato .txt.

Esportazione

Aprire Trados Workbench, andare a File>Export e fare clic:



Si aprirà la finestra Export, in cui sarà sufficiente fare clic su OK per dare avvio all’operazione di esportazione e salvataggio nel percorso specificato:




Importazione:

L’operazione di importazione è simile, tranne che occorre selezionare il tasto Import ed andare a scegliere da quale percorso prelevare il file .txt da importare.

Riorganizzazione della TM

Ogni tanto, in particolare nel caso di TM di grandi dimensioni, occorre realizzare un’operazione di manutenzione definita Riorganizzazione, che serve appunto a riorganizzare la memoria in modo da eliminare eventuali doppioni ecc. In tal modo, si riorganizza anche lo spazio occupato su disco e si rende più agevole la gestione di memorie che con il passare del tempo si ingigantiscono.
Anche in questo caso, si tratta di un’operazione semplice; in quanto alla rapidità, dipende dalle dimensioni della TM.
In Trados Workbench, andare su File>Reorganise e fare clic:


Come già detto, se si tratta di una memoria di notevoli dimensioni, comparirà un messaggio di avviso:



In questo caso, le dimensioni della TM sono pari a 239.830 KB, per cui occorrerà un po’ di tempo per riorganizzarla. Per sapere quando è necessario realizzare tale operazione, è sufficiente andare a File>Properties, in cui compaiono le statistiche della TM in questione, tra cui la necessità o meno di una riorganizzazione.

Conversione di TM create con altre versioni:

Di norma, le memorie di traduzione create con versioni precedenti di Trados sono gestibili anche su versioni successive; pertanto, se un cliente ci invia una TM generata con Trados ver. 6,5 e noi usiamo Trados ver. 7 o successive, non dovremmo avere problemi nell’aprirla ed usarla.
Al contrario, se disponiamo di una TM generata con una versione di Trados successiva a quella da noi usata, la nostra versione del programma non ci consentirà di aprirla. Pertanto, occorrerà procedere come segue:
1 – In Trados Workbench, esportare la TM esistente in formato .txt e salvarla in una cartella dedicata;
2 – Creare una TM nuova vuota;
3 – Importare la TM in formato .txt in questa TM vuota.

Naturalmente, queste brevi istruzioni non hanno la pretesa di essere complete, ma semplicemente di fornire una guida di partenza all’uso di Trados. Questo CAT tool, in realtà, dispone di ben più numerose funzionalità, molte delle quali si scoprono man mano che lo si usa.
Spero comunque di essere stata utile e chiara nelle spiegazioni; per esserne sicura, attendo un vostro feedback.
Buon lavoro!





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