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English to Italian: Personality and the pen General field: Art/Literary Detailed field: Art, Arts & Crafts, Painting
Source text - English One of the earliest manufacturers and inventors was Lewis Edson Waterman who as an insurance salesman in the 1870s recognize the need for a writing instrument which helped speed up the process of getting people to sign on the ‘dotted line’; and for this practical consideration grew a very successful and practical fountain pen. In the last twenty years of the ninteenth century at least four European companies patented new fountain or “stilographic” pens; but America remained the chief battleground for the emerging warring manifacturers.
Most of the early fountain pens required their barrels to be filled with ink from a dropper. The part of the pen which held the nib was flexed. These were the so called 'standard' pens. Other more carefully made versions were the “safety”, specially designed to prevent leakage, and the “self-filler” which had a device for sucking up the ink into the barrel.
Then, as now, the public cared very little about the detailed mechanics of fountain pens, and judged them on more personal grounds. One pen will fit one temperament and handwriting style which another will not. The ‘feel’ of a pen is very important to its user, and the early fountain pen makers went to great pains to recreate the flexibility to which users of both the quill and the steel nib were accustomed. […]
In 1945, however, a Chicago industrialist named Middleton Reinolds developed and was the first to market a new pen which in sheer volume of numbers quickly overtook the fountain pen: it was based on the ball-point principle. At much as the same time the Hungarian refugee Lazlo Biro invented a ball-point pen in Argentina. As we have now begun to expect, they were not the first to experiment with this principle, for as early as 1888 J.J. Loud had patented a pen designed as a marking instrument for boxes and rough surfaces. The ball revolved freely in the mouth of a tube which was held in position by two smaller balls and a spring-loaded plunger, which had to be screwed tight to prevent the ink leaking out.
The problem with the first ball-point pens was to find an ink of the right viscosity; and what Biro and Raynolds worked on is still the essencial basis of ball-point ink: an oil-based ink which flows much more slowly than water-based ink.
Translation - Italian Uno dei primi inventori e produttori è stato Lewis Edson Waterman che, lavorando come assicuratore, intorno al 1870 vide la necessità di uno strumento da scrittura che velocizzasse la stesura della firma sulla "linea tratteggiata"; e in base a questa considerazione pratica mise a punto una pratica penna stilografica dal grande successo. Negli ultimi vent’anni del XIX secolo, almeno quattro compagnie europee brevettarono nuove penne a fontana o ‘stilografiche’, anche se il principale campo di battaglia per gli agguerriti produttori emergenti rimase l’America.
Per molte delle prime penne stilografiche occorreva ripienare il serbatoio con l'inchiostro tramite un contagocce, mentre la parte della penna che conteneva il pennino diventava flessibile. Queste erano le così chiamate penne ‘standard’. Altre versioni più elaborate erano la ‘sicura’, progettata soprattutto per prevenire sbavature, e la ‘autopienante’, dotata di un congegno che risucchiava l’inchiostro nel serbatoio.
Allora, come adesso, il pubblico non badava molto ai sofisticati meccanismi delle penne stilografiche, valutandole altresì con un criterio più personale. Una penna adatta per un dato carattere e stile di scrittura non sarebbe andata bene per un altro. "Sentire" una penna è molto importante per chi se ne serve, e i primi costruttori di penne stilografiche faticarono molto per ricreare quella flessibilità della penna d’oca e del pennino d’acciaio a cui gli utenti erano abituati. [...]
Tuttavia, nel 1945, un industriale di Chicago di nome Middleton Reinolds per primo sviluppò e mise sul mercato una nuova penna basata sul principio della sfera, che superò rapidamente in numero assoluto la penna stilografica. Quasi nello stesso periodo, il profugo ungherese Lazlo Biro inventò la penna a sfera in Argentina. Come abbiamo cominciato ad aspettarci, loro non furono i primi a condurre esperimenti con questo principio, poiché nel 1888 J.J. Loud aveva già brevettato una penna concepita come strumento marcatore per scatole e superfici ruvide. La sfera, che roteava liberamente all’ingresso di un tubo, era tenuta in posizione da due piccole sfere e uno stantuffo caricato a molla, avvitata ben stretta per evitare la fuoriuscita d’inchiostro.
Il problema delle prime penne a sfera è stato trovare un inchiostro della giusta viscosità; e quello a cui Biro e Reinolds lavorarono sta tuttora alla base dell'inchiostro per penne a sfera: un inchiostro oleoso che scorre molto più lentamente di quello ad acqua.
Chinese to Italian: 明清家具:文质彬彬显风华 Arredo Ming e Qing: elegante, prominente, splendido. Detailed field: Business/Commerce (general)
Source text - Chinese 家具这一卓越的装饰艺术,乃发自人类简单的需求:由席地而居至垂足端坐。人们席地而居时使用的凭几,曾是第一件物品给踞坐的人们以垂直的支撑和依靠。从那里开始,可见一条演变的路线,兴起于唐,发展于宋,并在明清时期达到了鼎盛:从凳,椅,桌到整个室内所需之物,架,箱,柜,衣架,脸盆架,再到我们今天所珍视的其它较晚的种类(其中多为充满个人品味之物,比如屏风,香几等)。就这样,为了迎合日益奢华的皇宫贵族和逐渐增长的富商巨贾的需要,精致的家具纷纷应运而生。迟至上世纪30年代,拥有一把硬木椅子仍为家运隆盛的象征。而今,中国明清家具已远远超越日常起居使用的范畴,而成为艺术品市场上颇受瞩目的古董类别,不仅近年来价格激增,交易枢纽也逐步从纽约转移到香港。
Translation - Italian L’arredamento è un’arte decorativa notevole, nata a partire da una semplice necessità degli esseri umani: dal giacere su una stuoia di tessuto al sedersi eretti lasciando ricadere i piedi. Il tavolino da appoggio, usato da chi giaceva a terra, è stato il primo manufatto che ha permesso di appoggiarsi e sostenersi in modo verticale. Da qui in avanti si può chiaramente vedere un percorso di evoluzione che parte dalla dinastia Tang, si sviluppa durante i Song e raggiunge l’apice durante i periodi Ming e Qing: sgabelli, sedie, tavoli, fino a tutti quei prodotti per interni come scaffali, contenitori, credenze, appendiabiti, lavabi, per approdare ad altre categorie piuttosto tarde, oggi considerate preziose (tra queste, i molti oggetti nati per soddisfare il gusto personale, come gli specchi o i portaincenso). Così, per provvedere agli sfarzosi bisogni quotidiani dei nobili del Palazzo Imperiale e dei ricchi mercanti, il cui potere d’acquisto gradualmente aumentava, nacquero appositamente mobili sempre più raffinati. In seguito, soprattutto durante gli anni Trenta del secolo corrente, comparvero sedili di legno duro che sono ancora simbolo di vigore, prosperità e fortuna per la casa. Oggi, l’arredamento cinese Ming e Qing è già ampiamente andato oltre l’ambito dell’uso quotidiano diventando, nel mercato dell’arte, un tipo di antiquariato su cui si è focalizzata l’attenzione: negli ultimi anni, infatti, non solo i prezzi si sono innalzati, ma il fulcro delle transazioni commerciali si è spostato progressivamente da New York a Hong Kong.
Confucio disse: “Quando la semplicità supera il talento, quella è villania. Quando il talento supera la semplicità, quella è ostentazione. Quando semplicità e talento diventano complementari e si conformano in modo appropriato, solo allora si avrà un gentiluomo”. (Lun Yu, Yong Ye). Il primo Dicembre dello scorso anno è stata battuta all’asta di Christie’s ad Hong Kong l’importante collezione di arredi cinesi chiamata “La stanza degli Antichi Tesori”. Sono in totale 13 pezzi in legno massiccio, principalmente legno di pero, del periodo tardo Ming/inizio Qing, talmente superbi da mostrare uno stile fatto di ‘carattere’ e ‘semplicità’ al contempo.
Tra questi, una sedia da trasporto in legno di pero del tardo periodo Ming è stata acquistata per 2.9 milioni di dollari di Hong Kong (HKD). Tale sedia può essere ripiegata, è adatta per trasportare una persona ed è sia comoda per sedersi/alzarsi che graziosa, così da diventare la scelta migliore per gli antichi letterati che viaggiavano. La cosa interessante è che il pannello sul retro è costituito da una tavola intera, con una meticolosa riproduzione di un’incisione in tre sezioni, separate ma congiunte e appoggiate al retro, dando l’impressione che sia autentica. C’era inoltre un tavolino pieghevole in legno di pero del tardo periodo Kangxi formato da un’unica asse rialzata alle estremità (2.42 milioni di HKD); e un letto di Arat del periodo Ming (XVI secolo) in legno di pero ricoperto di seta grezza (2.3 milioni di HKD): per i due lati divergenti è stato adoperato materiale di buona qualità e un’asse in prezioso legno di pero, rendendo chiaramente visibili le splendide venature del legno.
Ad alzare il prezzo d’asta è stato anche uno scaffale a quattro ripiani in legno di pero intagliati ai lati, risalente all’Era Qianlong dei Qing (1.82 milioni di HKD); ogni ripiano è decorato in modo diverso con composizioni irregolari ma piene di fascino che, nel loro mutare, portano a un equilibrio dinamico nello spazio. Ancora, una coppia di sedie in legno di pero intarsiato del periodo Yong Zheng dei Qing, (1.82 milioni HKD): la loro forma a ‘cappello di ufficiale’ si armonizza con i design delle sedie per uso quotidiano, ma la testa ed entrambi i braccioli non fuoriescono mai, tanto che un artigiano di Pechino l’ha definita “sedia a forma di cappello d’ufficiale del Sud”. Sebbene non sia una sedia cosiddetta ‘a giogo’, tuttavia riflette in modo ingegnoso l’atteggiamento sociale degli ufficiali, imperniato su studio ed eccellenza.
English to Italian: CLASSICAL AND LITERARY CHINESE General field: Art/Literary Detailed field: Linguistics
Source text - English In the virtual absence of morphology, grammatical processes in Classical Chinese are almost totally syntactic. The classification of words into major paradigmatic classes plays an important role, since very often the interpretation of the structure of a string of words depends on their class membership.
A noun following a verb, for example, will normally be interpreted as a verb-object construction, although certain other interpretations are also possible, depending on the phrase's syntactic position and the general semantic context.
In languages that lack morphological marking of grammatical relationships, word order is by necessity one of the major processes by which such relationships are shown. [...]
Classical Chinese, because of its lack of morphology, is extremely resistant to any formal word class analysis. The problem is further complicated by the extraordinary freedom that almost any word enjoys to enter into what one may call atypical syntactic functions; nouns can functions like verbs; verbs and adjectives, likewise, may be used like nouns or adverbs, depending on the syntactic and semantic context.
Translation - Italian Con l'effettiva assenza di morfologia, nel cinese classico i processi grammaticali sono quasi tutti sintattici. La classificazione delle parole nelle maggiori classi paradigmatiche gioca un ruolo importante, dato che l'interpretazione della struttura di una stringa di parole molto spesso dipende dall'appartenenza alla loro classe.
Un nome che segue un verbo, ad esempio, verrà normalmente interpretata come una costruzione verbo-oggetto, sebbene siano possibili certe altre interpretazioni in base alla posizione sintattica della proposizione e al contesto semantico generale.
Nelle lingue prive di marcatori morfologici delle relazioni grammaticali, l'ordine delle parole è necessariamente uno dei processi più rilevanti che mostra tali relazioni. [...]
Il cinese classico, a causa dell'assenza di morfologia, è estremamente refrattario a qualsiasi analisi per classi di parole. La questione è ulteriormente complicata dalla straordinaria libertà di cui godono quasi tutte le parole, rientrando tra le cosiddette 'funzioni sintattiche atipiche': i nomi possono funzionare come verbi, così come verbi e aggettivi possono essere usati come nomi o avverbi a seconda del contesto sintattico e semantico.
English to Italian: Texas State General field: Marketing Detailed field: Tourism & Travel
Source text - English Welcome to Texas! Here, every town has a claim to fame and nothing is done on a small scale. From Austin state capital, the largest domed capital in the country, to the legendary Alamo, where 19th-century defenders fought to their deaths against Mexican attackers, the state offers something to capture everyone’s attention. You’ll find yourself swept up on a vivid photographic tour of the most fascinating places the Lone Star State has to offer.
This is the land of the Wild West, and visitors wandering through the Stockyards National Historic District in Fort Worth discover a time in the 1800s when cattle outnumbered people in Texas nine to one. And a drive to the state’s Panhandle region suggests some things haven’t changed – agricolture continues to thrive here. In fact, farms and ranches make up an astounding 80 percent of the state.
If cowboy boots aren’t your style, try a space suit on for size. You can’t get more high tech than NASA’s Lindon B. Johson Space Center near Huston. Here you can take a close-up look at moon rocks, or glimpse the activities on board a shuttle. From astronaut training to mission control, you discover what it feels like to blast off into space.
Each community or region has something unique to offer. You can catch a glimpse of the turn of the century at Dallas’s Old City Park Historic Village, sunbathe at Corpus Christi, gaze up at the sheer cliff face of El Capitan in the Guadalupe Mountains, or try to spot an alligator at Anahuac. At every stop, you’ll find something new to experience and a warm welcome. The state’s name is derived from the Native word Tejas, meaning ‘friendship’, and people in Texas live up to their reputation.
Translation - Italian Benvenuti in Texas! Qui ogni città è famosa e niente è su piccola scala. Dalla capitale Austin con la cupola più grande dello stato, alla leggendaria Alamo, teatro della battaglia ottocentesca dove le truppe texane combatterono fino allo stremo gli attacchi dei messicani, lo stato offre attrazioni adatte alle esigenze di tutti. E ora lasciati trasportare nell'intenso tour fotografico dei posti più affascinanti dello "Stato dalla Stella Solitaria".
Come la terra del Selvaggio Ovest: vagando nello Stockyards National Historic District a Fort Worth, i visitatori scopriranno che nell’Ottocento c'è stato un periodo in cui il bestiame batteva nove a uno il numero di persone. Guidare per il "Manico del Texas" dimostrerà invece come certe cose non siano cambiate: l’agricoltura continua a essere fiorente poiché ancora oggi le fattorie e i ranch ricoprono sorprendentemente l'80% del territorio.
Ma se gli stivali da cowboy non sono il tuo stile prova con una tuta spaziale su misura. Impossibile competere con l'alta tecnologia del Lindon B. Johnson Space Center della NASA nei pressi di Houston: qui puoi osservare da vicino le rocce lunari o dare un'occhiata alle attività di bordo di uno shuttle. Dalla preparazione degli astronauti al controllo della missione, scoprirai cosa si prova a essere lanciati nello spazio.
Ogni regione o comunità ha qualcosa di unico da offrire. Puoi tornare indietro a inizio secolo nel Dallas’s Old City Park Historic Village, prendere il sole in Corpus Christi, fissare la parete a strapiombo di El Capitan nei monti Guadalupe o scovare un alligatore ad Anahuac. A ogni tappa ti aspettano cose nuove da provare e un caldo benvenuto. Il nome dello stato deriva dalla parola "Tejas" che in lingua nativa significa ‘amicizia’, e i Texani sono ben all’altezza della loro reputazione.
Chinese to Italian: 液化天然气进口将创巨大商机 L'importazione di gas naturale liquefatto costituisce una grande opportunità commerciale General field: Tech/Engineering Detailed field: Energy / Power Generation
Source text - Chinese 中国一位资深石油专家近日说, 未来中国的能源消费中清洁能源的比重将上升。 预计到2020 年中国液化天然气进口将累计创造超过600 亿美元的市场机会。中国海洋石油总公司总经理博成玉在首届亚大工商论坛上说,在600 亿美元的巨大“商业蛋糕”中,将有138亿美元来自天然气的勘探和生产,183亿美元来自液化工艺,128 亿美元产生于运输环节,而天然气的储存和重新气化则可以创造152亿美元的市场份额。
Translation - Italian Un esperto di petrolio cinese altamente qualificato ha in questi giorni affermato che in futuro aumenterà la percentuale di risorse energetiche pulite tra quelle consumate in Cina. Secondo una previsione fino all’anno 2020, l’importazione cinese di gas liquido metterà insieme opportunità di mercato che superano i 60 miliardi di dollari. Bu Chengyu, direttore generale dell’Ente Nazionale Cinese per il Petrolio Estero (CNOOC), durante la prima sessione del forum della Commissione Sociale ed Economica per l'Asia ed il Pacifico (UNESCAP) ha dichiarato che dei 60 miliardi di dollari dell’ enorme “torta” commerciale 13.8 miliardi di dollari verranno dalla produzione ed esplorazione di gas naturale e 18.3 miliardi di dollari dai corsi di formazione tecnica per la liquefazione; 12.8 miliardi di dollari saranno ricavati dal settore dei trasporti, mentre la rievaporazione e il deposito di gas naturale possono portare ad una quota di mercato dal valore di 15.2 miliardi di dollari.
Il CNOOC prevede che, nei prossimi 15 anni, il tasso di crescita annuale della domanda di gas naturale raggiungerà il 12%, ben due volte la velocità del prodotto interno lordo. Stando alla previsione per il 2020, al primo posto nel consumo energetico cinese la percentuale ricoperta dal gas naturale, dall’attuale 2,7%, salirà ad oltre il 10% e il consumo annuo raggiungerà i 160-210 miliardi di metri cubi.
Attualmente, i depositi di gas naturale già verificati in Cina ammontano all’incirca a 130 miliardi di metri cubi, dovuto ai limiti della capacità di trasporto e della distribuzione geografica. Oggigiorno in Cina il gas naturale resta ancora la principale tra le fonti di consumo, e l’ammontare di consumo nelle regioni dello Xinan, Dongbei e Xibei equivale a oltre l’80% dell’intero paese.
Bu Chengyu prevede che, per il 2020, il 51% della fornitura di gas naturale verrà dall’estrazione dai giacimenti all’interno del paese; il 39% dall’importazione di gas liquido per cui, a tempo debito, saranno costruite nella Cina costiera 6 stazioni ricettive per il gas liquido importato; e il restante 10% può provenire dalle importazioni attraverso i condotti dei paesi dell’Asia Centrale e della Russia.
In Australia, il capo del Dipartimento per lo Sviluppo dell’Australia Occidentale, ha affermato: “L'Australia Occidentale è lieta di poter fornire alla Cina un lotto di gas liquido da importare. La velocità dell’economia cinese continua a crescere e aumenta la richiesta di minerali, questo per noi rappresenta una nuova, enorme opportunità commerciale”.
Il Prof. Zhang Xinhua, responsabile del Centro di Ricerca Strategico-Politica del Dipartimento di Scienze Sociali di Shanghai, ritiene che attraverso un uso maggiore di energie pulite come il gas naturale si riduca la dipendenza eccessiva da risorse come il petrolio o il carbone, evitando l’inquinamento da consumo di risorse che va di pari passo con la crescita. Al contempo, l’aumento dell’offerta di gas naturale aiuta sia a migliorare la dipendenza cinese dal petrolio estero, che comporta elevati rischi, sia a soddisfare la grande domanda di energia dovuta al rapido sviluppo dell’economia cinese.
English to Italian: America’s first offshore wind farm spins to life General field: Tech/Engineering Detailed field: Environment & Ecology
Source text - English Until this week, all of the wind power generated in the United States was on land. But in a first for America, the ocean breeze is now generating clean, renewable power offshore — electricity that will supply a small island community off the coast of Rhode Island. Renewable energy, including from offshore wind, is crucial to the effort to avoid some of the worst effects of climate change, according to environmentalists and some elected officials.
On Monday, the country’s first offshore wind farm, developed by a company called XXX and helped along by the state’s political leadership, started spinning its turbines to bring electricity to Block Island, a vacation destination with few year-round residents that had previously relied on diesel-fueled generators for power.
“This is a historic milestone for reducing our nation’s dependence on fossil fuels, and I couldn’t be more thrilled that it’s happening here in the Ocean State,” Senator Sheldon Whitehouse, Democrat of Rhode Island and co-founder of the Sanate Climate Action Task Force, said in a statement from XXX.
Though the Block Island Wind Farm is small — made up of five turbines, which were built by a division of General Electric, and capable of powering about 17,000 homes — it is the first successful offshore wind development in the United States, and it sets up the possibility for offshore wind projects elsewhere along the coast.
According to a spokeswoman for XXX, about 90 percent of the island’s needs will be met by the wind-generated power, and more will go back to the grid. Current estimates are that the wind farm will supply 1 percent of the state’s electricity, the spokeswoman said.
Despite its modest size, the wind farm, which cost about $300 million to build, still represents a significant reduction in carbon dioxide emissions — about 40,000 tons per year.
XXX will receive a federal tax credit for the project, and first-year rates for Rhode Island customers of National Grid, the utility company laying one of the cables to the wind farm, may be higher than what customers currently pay.
Environmentalists, members of the Obama administration and government officials in several states see significant potential for offshore wind energy given that winds over the ocean usually blow stronger and more steadily than those on land.
Earlier this year, the Obama administration announced a lease for a wind farm off the coast of Long Island, and the Department of Energy has said that if wind farms were built in all of the suitable areas, including in the Great Lakes, they could provide up to twice as much electricity as the country now uses.
In the past, offshore wind farms have faced significant opposition in the United States for a few reasons: high costs, complicated rules about who gets to build on the seafloor and what they build, and complaints from people who do not want their ocean view obstructed.
In Europe, however, thousands of wind turbines have sprouted up along the coast, and an additional 3,000 megawatts of wind power were added last year (about 100 times the amount of power provided by the Block Island Wind Farm).
Translation - Italian Fino a questa settimana, tutta l'energia eolica prodotta negli Stati Uniti proveniva dalla terraferma. Ma per la prima volta assoluta in America, la brezza oceanica sta generando in mare aperto un’energia pulita e rinnovabile - energia elettrica che rifornirà una piccola comunità dell'isola al largo della costa di Rhode Island. Secondo gli ambientalisti e alcuni funzionari eletti, l'energia rinnovabile, incluso il vento in mare aperto, è fondamentale nello sforzo di evitare alcuni tra gli effetti peggiori del cambiamento climatico.
Lunedì, il primo parco eolico offshore del Paese, sviluppato da una società chiamata XXX e poi supportato dalla leadership politica dello stato, ha iniziato a far girare le sue turbine per portare l'elettricità a Block Island, destinazione vacanziera con pochi residenti in tutto l'anno, che prima faceva affidamento su generatori a gasolio per l'energia.
"Questo è un traguardo storico per ridurre la dipendenza della nostra nazione dai combustibili fossili, e non potrei essere più entusiasta che stia accadendo qui nello State Ocean", ha detto il senatore Sheldon Whitehouse, democratico di Rhode Island e cofondatore della Task Force dell’Azione per il Clima al Senato in un comunicato dalla XXX.
Anche se il parco eolico di Block Island è piccolo - composto da cinque turbine costruite da una divisione della General Electric in grado di alimentare circa 17.000 abitazioni - è la prima iniziativa di successo negli Stati Uniti che riguarda l'energia eolica offshore, e apre la possibilità ad altri progetti eolici in mare aperto lungo la costa.
Secondo un portavoce della XXX, circa il 90% del fabbisogno dell'isola verrà soddisfatto dall'energia generata dal vento, quella in eccedenza tornerà alla rete. Le stime attuali attestano che il parco eolico fornirà l'1% di energia elettrica dello stato, ha detto la portavoce.
Nonostante le sue modeste dimensioni, il parco eolico, la cui costruzione è costata circa 300 milioni di dollari, rappresenta già una significativa riduzione delle emissioni di anidride carbonica - circa 40.000 tonnellate all'anno.
La XXX riceverà un credito d'imposta federale per il progetto, e le tasse del primo anno per i clienti di Rhode Island National Grid, la società di servizi che ha steso uno dei cavi per il parco eolico, potrebbero essere superiori a quelle che i clienti pagano attualmente.
Gli ambientalisti, i membri dell'amministrazione Obama e i funzionari del governo di diversi Stati vedono un potenziale significativo nell'energia eolica offshore, dato che i venti dell'oceano di solito soffiano in modo più forte e costante rispetto a quelli di terra.
All'inizio di quest'anno, l'amministrazione Obama ha annunciato una concessione per un parco eolico al largo della costa di Long Island, e il Dipartimento dell’Energia ha detto che se i parchi eolici venissero costruiti in tutte le aree idonee, compresa la regione dei Grandi Laghi, potrebbero fornire fino a due volte l'elettricità utilizzata attualmente nel paese.
In passato i parchi eolici offshore hanno riscontrato una forte opposizione negli Stati Uniti, per una serie di motivi: costi elevati, regole complicate per chi arriva a costruire sul fondo del mare e per quello che vi si costruisce, nonché le lamentele da parte di persone che non vogliono ostacoli alla loro vista sull'oceano.
In Europa invece sono spuntate lungo la costa migliaia di turbine eoliche, incrementando di ulteriori 3.000 megawatt la produzione di energia eolica dello scorso anno (che corrisponde a circa 100 volte la quantità di energia fornita dal parco eolico di Block Island).
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Translation education
Master of Arts degree in East Asian Studies - La Sapienza University of Rome
Experience
Years of experience: 10. Registered at ProZ.com: Jan 2014.
English to Italian (Educational Testing Service - TOEFL) Chinese to Italian (Beijing Foreign Studies University. Graduate School of Translation and Interpretation)