deep-value stocks titoli ad alto valore intrinseco (deep-value)
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Definition / notes: | Titoli azionari con elevato valore intrinseco, elevati flussi di cassa, bilanci solidi e buona esposizione ai paesi emergenti. Con valore intrinseco intendiamo il valore di mercato privato di una società visto con gli occhi di un proprietario ben informato di lunga data e con pieno controllo sul capitale azionario. Siamo convinti che un titolare con queste caratteristiche coltivi probabilmente una visione più equilibrata e lucida del valore reale di una società rispetto a quanto non faccia la borsa valori, spesso influenzata da fattori emotivi, tecnici e istituzionali. Per beneficiare di una buona performance nel tempo, i disciplinati investitori orientati al valore sono disposti a voltare le spalle alla tradizionale saggezza di trading secondo la quale il mercato avrebbe sempre ragione. In periodi di perdite azionarie su tutti i fronti, i portafogli «deep value» tendono a espandere, anziché contrarre, il margine di sicurezza. Individuiamo due ragioni principali alla base di questo fenomeno. Per prima cosa, una consistente porzione del portafoglio è sempre investita in società a piccola e media capitalizzazione nonché in aziende quotate su mercati emergenti, dove la liquidità degli scambi potrebbe essere piuttosto limitata. Secondo, la nostra inequivocabile concentrazione su prezzo e valore limita la nostra gamma di selezione a società percepite come «problematiche», solitamente trascurate, male interpretate e altrimenti ignorate. È evidente che questi due scenari di investimento non corrispondono esattamente ai cosiddetti porti sicuri nei quali gli investitori si riversano in tempi difficili. Nella teoria finanziaria convenzionale, prezzi in discesa sono automaticamente considerati come un indice di maggiore rischio, mentre per gli investitori «deep value» è vero l'esatto contrario. Finché i fondamentali rimangono immutati, il margine di sicurezza cresce quando i corsi azionari diminuiscono e il rapporto ri- schio/rendimento atteso migliora. Quindi la mossa più logica in contesti di mercato debole è quella di acquistare o accumulare titoli selezionati con un margine di sicurezza particolarmente interessante. Il team dedicato al «value investing» del Credit Suisse si è attenuto rigorosamente a questa regola decisionale nel corso degli ultimi due anni di crisi sui mercati finanziari. Il fatto che l'integrità della sostanza di alcuni titoli azionari sia stata rapidamente riconosciuta con favore durante l'attuale fase di ripresa ha regalato performance superiori rispetto al mercato in generale. Tuttavia, come già precisato, prevedere o pianificare in vista di simili movimenti periodici dei corsi azionari non è tra gli obiettivi dell'approccio «deep value» così come non lo è neppure l'interpretazione di queste oscillazioni in virtù di modelli basati su fattori o di altri metodi di attribuzione. L'obiettivo è invece quello di convertire il margine di sicurezza del portafoglio in un rendimento aggiuntivo attraverso il processo di normalizzazione che il mercato percorre nel tempo. In altre parole, grazie alla graduale rimozione o monetizzazione dello sconto implicito dovrebbe venirsi a creare un gap positivo tra il rendimento netto del portafoglio gestito e la performance del mercato generale. Questo gap rappresenta quindi il valore aggiunto per l'investitore. Il risultato auspicato sotto forma di un significativo gap positivo di rendimento inizia solitamente a palesarsi nell'arco di un periodo di tre - cinque anni. Un approccio «deep value» può funzionare solo se gli investitori seguono le stesse regole decisionali anticicliche e a lungo termine che osserviamo noi in qualità di gestori di portafogli. La nostra attività si concentra esclusivamente sull'analisi degli investimenti su un orizzonte di pianificazione strategica in una logica aziendale di almeno cinque – dieci anni. Ne consegue che un investitore che vede nelle oscillazioni a breve termine dei corsi azionari il rischio principale non trarrà alcun beneficio da un simile approccio. I clienti che scelgono di percorrere con noi la via dell'investimento orientato al valore rivelano un profilo della personalità molto distinto, quello di un investitore individualista. Questo investitore è necessariamente orientato sul lungo periodo e non si lascia distrarre da opinioni popolari, momentanee o sensazionaliste preferendo valutare autonomamente e in modo equilibrato una precisa situazione d'investimento. Per riassumere, il classico investimento orientato al valore è un'attività laboriosa: genera un ottimo rendimento solo in un'ottica di lungo periodo con il progressivo realizzarsi della combinazione di effetti desiderati. «Deep value» significa investire in società ignorate da altri e i cui corsi azionari hanno buone probabilità di perdere più del mercato generale in caso di una flessione della fiducia. I cali dei corsi azionari sono positivi per chi investe sul valore in quanto offrono la possibilità di aumentare le posizioni negli asset desiderati a prezzi convenienti. Il conseguente rendimento inferiore alla media nel breve termine si tramuta nell'opportunità di gettare le basi per performance superiori alla media nel lungo periodo. L'adozione di una simile strategia d'investimento richiede la capacità di pensare in modo indipendente e una buona dose di stabilità emotiva poiché solitamente implica l'assunzione di posizioni controcorrente. |
URL: | http://www.credit-suisse.com/ch/unternehmen/institutionalclients/it/doc/trends_jun_aug_2009_ita.pdf |
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