non sono certissima
Tecnica di Ricognizione Eqiestre Competitiva

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Note added at 6 min (2010-09-27 12:51:22 GMT)
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Il TREC, disciplina tanto amata in tutta Europa e nel nord America, sia a cavallo che con gli attacchi, si pone all'attenzione di chi ha la passione per il mondo equestre per la facilità con cui ci si può avvicinare alla pratica, e poi, successivamente per le emozioni che questo sport fatto in natura sa regalare. Il Trec normalmente si svolge in due giorni. La prima giornata vede i driver (conducente) e i groom (colui che gestisce cavalli e spostamento dell'attacco) affrontare la prova di orientamento che consiste nel copiare una carta topografica segnata dal tracciatore ufficiale e poi con essa partire con i cavalli che trainano leggerissime ed agili carrozze sportive seguendo attentamente il percorso dato, dove sono posti dei punti di controllo tecnici e veterinari (a sorpresa!) rigorosamente da rispettare per non far penalità. La fase dell'orientamento è sinonimo di buona preparazione sulla cartografia e capacità di orientarsi tra boschi e radure, visto che normalmente i tecnici della federazione italiana tracciano all'interno di parchi verdi e lussureggianti grazie all'accordo con Federparchi. Al cavaliere viene anche richiesta sensibilità e una buona conoscenza delle condizioni fisiche del proprio cavallo/cavalli, sempre nel massimo rispetto dell'animale nostro amico, dato che lungo il percorso si trovano molteplici controlli per verificare le condizioni ottimali del cavallo stesso.
Il secondo giorno il TREC si trasforma e diventa "prove tecniche di pura equitazione": si inizia con la fase di padronanza andature, con cavalli e cavalieri impegnati a dare il massimo trovando la giusta riunione nelle andature, e poi si parte subito per affrontare le difficoltà naturali della prova di terreno vario, la più spettacolare ed entusiasmante anche per il pubblico, dove si devono affrontare gli ostacoli tipo talus, labirinto, immobilità, maneggievolezza, guado, rami bassi e altre ancora fino ad un massimo di trenta come da regolamento internazionale.
La bellezza di questo sport sta in come si affrontano le difficoltà: una severa giuria nazionale valuta il corretto assetto nell'impartire gli ordini trasmessi tramite lunghe redini, la tranquillità del cavallo nell'affrontare serenamente l'ostacolo, la fiducia che c'è nel team e tutti questi criteri portano ad eleggere il migliore mix tra cavallo/cavalli, il suo driver e il groom nel fare equitazione di campagna con gli attacchi.
http://www.equitando.com/?location=Altre Discipline&item=323

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Note added at 7 min (2010-09-27 12:51:37 GMT)
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http://www.equitando.com/?location=Altre Discipline&item=323

Il TREC, disciplina tanto amata in tutta Europa e nel nord America, sia a cavallo che con gli attacchi, si pone all'attenzione di chi ha la passione per il mondo equestre per la facilità con cui ci si può avvicinare alla pratica, e poi, successivamente per le emozioni che questo sport fatto in natura sa regalare. Il Trec normalmente si svolge in due giorni. La prima giornata vede i driver (conducente) e i groom (colui che gestisce cavalli e spostamento dell'attacco) affrontare la prova di orientamento che consiste nel copiare una carta topografica segnata dal tracciatore ufficiale e poi con essa partire con i cavalli che trainano leggerissime ed agili carrozze sportive seguendo attentamente il percorso dato, dove sono posti dei punti di controllo tecnici e veterinari (a sorpresa!) rigorosamente da rispettare per non far penalità. La fase dell'orientamento è sinonimo di buona preparazione sulla cartografia e capacità di orientarsi tra boschi e radure, visto che normalmente i tecnici della federazione italiana tracciano all'interno di parchi verdi e lussureggianti grazie all'accordo con Federparchi. Al cavaliere viene anche richiesta sensibilità e una buona conoscenza delle condizioni fisiche del proprio cavallo/cavalli, sempre nel massimo rispetto dell'animale nostro amico, dato che lungo il percorso si trovano molteplici controlli per verificare le condizioni ottimali del cavallo stesso.
Il secondo giorno il TREC si trasforma e diventa "prove tecniche di pura equitazione": si inizia con la fase di padronanza andature, con cavalli e cavalieri impegnati a dare il massimo trovando la giusta riunione nelle andature, e poi si parte subito per affrontare le difficoltà naturali della prova di terreno vario, la più spettacolare ed entusiasmante anche per il pubblico, dove si devono affrontare gli ostacoli tipo talus, labirinto, immobilità, maneggievolezza, guado, rami bassi e altre ancora fino ad un massimo di trenta come da regolamento internazionale.
La bellezza di questo sport sta in come si affrontano le difficoltà: una severa giuria nazionale valuta il corretto assetto nell'impartire gli ordini trasmessi tramite lunghe redini, la tranquillità del cavallo nell'affrontare serenamente l'ostacolo, la fiducia che c'è nel team e tutti questi criteri portano ad eleggere il migliore mix tra cavallo/cavalli, il suo driver e il groom nel fare equitazione di campagna con gli attacchi.

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Note added at 7 min (2010-09-27 12:52:20 GMT)
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uffa!
chiedo scusa per il doppio allegato e per l'errore di battitura (equestre)